L'Ottavo Compleanno

Ricordo come fosse ieri quando la tenni tra le mie braccia per la prima volta. Un batuffolo rosa, fragile eppure così pieno di vitalità. I suoi occhietti a grandi mi fissavano con una saggezza antica, come se mi stesse studiando per capire chi ero.

Oggi quella bimba compie otto anni. Otto giri intorno al sole, dove ogni orbita sembra averla resa più brillante, più consapevole, più… semplicemente più lei.

A otto anni è già una piccola donna. Una che sa quello che vuole e non ha paura di chiedere. Una che ti guarda con quell’aria di sufficienza solo i bambini sanno avere quando capiscono che noi adulti stiamo cercando goffamente di risolvere un problema che per loro è banale.

“Papà, perché stai facendo così?”, mi dice arricciando quel nasino. E io, ovviamente, mi sento un’idiota incapace di piegare correttamente i suoi vestiti appena stirati.

A otto anni è una filosofa in erba, capace di sconvolgerti con domande esistenziali tipo “Ma se il buio non fosse davvero buio?” mentre ti sta aspettando per la favola della buonanotte.

Eppure, in un istante, torna ad essere la mia piccola bambina che mi abbraccia forte, così forte, come se io fossi l’unica ancora di salvataggio nell’oceano delle sue emozioni in tempesta.

A otto anni è una piccola donna che ogni giorno mi riempie di orgoglio e di gioia infinita per averla nella mia vita. Un dono impacchettato nel sorriso più splendente che ci sia.

Buon compleanno, piccola mia! Il mondo è ai tuoi piedi, che tu lo voglia o no. Prendilo e stampagli addosso tutta la meraviglia che solo la tua dolce anima sa regalare.